Sfogo

Cara Arianna,
oggi mi sento molto triste, purtroppo quando hai il tempo per pensare e quasi naturale che i ricordi affiorano ed allora la malinconia ti assale, ricordo come cambiò la mia vita il 23 giugno 1988 quando gridavo al mondo intero di essere diventato papà di una bellissima bambina, un solo dubbio nella mia mente, “avevi troppi peli….”, sembravi quasi una scimmietta, ricordo che la zietta mi prendeva in giro con tanta ironia…. da quel giorno la mia vita ha subito un cambiamento radicale, quante cose abbiamo fatto insieme, eri tenera, sempre sorridente, pochi capricci, pian piano sei cresciuta, l’8 settembre 1995 è arrivata Simona altra incalcolabile gioia, ricordo che tu avevi 7 anni ed appena hai saputo la notizia sei corsa fuori a gridare è nata.….. poi è arrivato Vicio nella tua vita, quante raccomandazioni ti facevo, forse perché non mi rendevo conto che eri già donna o forse perché ero geloso, nei miei occhi vedevo sempre la mia piccola principessa indifesa, invece tu avevi le idee chiare, ricordo che quando ti dissi sai Ary ho avuto una bella proposta di lavoro a Roma che ne pensi ?

Anche se tu avevi in corso la tua storia d’amore, mi dicesti papà: tu hai fatto tanti sacrifici per me ed io non ne posso fare uno per te….. mi hai spiazzato, ma nello stesso tempo mi sono reso conto che non eri più una bambina…, torniamo ad oggi, siamo stati dalla Nonna a Cefalù abbiamo trascorso la pasqua tutti insieme come ai vecchi tempi, ma, nella tavola bandita si notava un vuoto era la tua assenza fisica perché sono sicuro che spiritualmente eri con noi, sai che c’è, provi a chiudere gli occhi e non puoi fare a meno che rivivere quel drammatico giorno, la tua immagine seduta in macchina priva di vita… penso che me la porterò per tutta la vita… poi la tua immagine dentro quella bara bianca… sai Ary non è facile spiegarlo ma rivivere quei momenti fanno un male indescrivibile, eppure stringo i denti e cerco di andare avanti come se nulla fosse, quante volte mi dicono come va, alzo le spalle e dico tutto bene grazie, cerco di regalare dei sorrisi, di scherzare, insomma fare finta di niente, ma non è cosi piccola, la rabbia e il dolore che vive dentro di me è incommensurabile e vorrei gridarlo al mondo intero, anche se so che non servirebbe a nulla, cerco di trovare mille cose per allontanare la mia mente da questi pensieri che mi tormentano, cerco di essere sereno e tranquillo per trasmettere alla tua mamma e alla tua meravigliosa sorellina la massima serenità, ma è inutile negare che il 3 gennaio 2009 la mia vita ha avuto un altro cambiamento questa volta definitivo, qualsiasi cosa posso fare non sarà più come prima…. non aggiungo altro perché non voglio fare piangere nessuno, però piccola, avevo bisogno di sfogare e l’unico modo è quello di scrivere, anche se sono solo poche righe, ho versato tante lacrime prima di riuscire a scriverle, spero solo che un giorno posso veramente riabbracciarti forte a me. Non dimenticarlo mai Ti ho amato e continuerò ad amarti più della mia vita,

Ti voglio Bene Principessa. il tuo papà

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